Come illustrato nella sezione precedente, sono diverse le tendenze attuali che contribuiscono a rendere i servizi alla persona e alla famiglia sempre più necessari. Permangono tuttavia numerosi ostacoli, elencati qui di seguito, che spiegano perché le famiglie sono frenate nel rivolgersi maggiormente a fornitori ufficiali esterni.

• Senza politiche di sostegno, il prezzo del mercato formale può risultare troppo elevato per i consumatori, soprattutto poiché le famiglie non tengono conto delle esternalità positive del ricorrere a questo tipo di servizi (vedasi il punto successivo).

• In alcuni paesi, inoltre, esistono barriere culturali che impediscono l’esternalizzazione del lavoro domestico. Ad esempio, in alcuni casi si assiste a una scarsa accettazione sociale dell’esternalizzazione dei SPF, oppure a difficoltà nell’accettare persone sconosciute fra le pareti di casa.

• Un’ulteriore difficoltà potrebbe essere l’accessibilità di questi servizi. In certi casi, alcuni paesi potrebbero disporre di un numero limitato di fornitori di servizi, oppure questi ultimi potrebbero non essere distribuiti su tutto il territorio nazionale, rendendo più difficile la fruizione ad alcune famiglie.

• Altri problemi sono il mancato rispetto di standard qualitativi, l’incertezza qualitativa e l’assenza di garanzie in materia. Infatti, in assenza di uno schema formale che garantisca un livello prestabilito di qualità e affidabilità dei servizi erogati, le famiglie sono frenate nel servirsene.

• Infine, un’ultima limitazione è la difficoltà nell’assumersi il ruolo di datori di lavoro. Effettivamente, come affermato da Gregson e Lowe (1994), assumere un aiuto per le pulizie non è una “pratica sociale acquisita, automatica o accettata” (Orseu, 2013).