ImPact
Guida all'introduzione e al monitoraggio delle politiche a favore dei servizi alla persona e alla famiglia

Un settore con un forte potenziale di crescita e creazione di posti di lavoro

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I servizi per la persona e la famiglia (SPF) vantano una serie di caratteristiche interessanti dal punto di vista della politica a favore dell’occupazione: il settore dimostra infatti non solo un forte potenziale di creazione di nuovi posti di lavoro, ma anche che quest’ultima può essere sostenuta dall’attuale aumento della domanda e dell’offerta potenziali di SPF, come illustrato qui di seguito.

Nella maggior parte dei Paesi europei, la potenziale domanda di SPF è aumentata notevolmente, a fronte dei vari cambiamenti seguenti.

  • „Maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro dagli anni ’70 a oggi. Il fenomeno, assieme al superamento del modello sociale basato sul capofamiglia maschile, ha fatto sorgere la necessità rivedere gli equilibri fra vita professionale e vita domestica. Pertanto, tutte le mansioni di tipo domestico e assistenziale che in passato venivano svolte unicamente in famiglia da forza lavoro femminile non retribuita oggi sono esternalizzate.
  • Invecchiamento della popolazione. Il fenomeno, attribuibile da un lato ai progressi medici e dall’altro alla diminuzione dei tassi di natalità, interessa la maggior parte dei Paesi europei e ha ovviamente portato a un aumento del numero di coloro che dipendono, in tutto o in parte, dall’assistenza fornita da familiari o prestatori di cure professionali.
  • Fra gli altri fattori che determinano la crescente richiesta di SPF, si possono citare, da un lato, l’evoluzione della composizione dei nuclei familiari (famiglie monogenitoriali, numero delle famiglie con genitori biattivi), – che ha ridotto il numero di potenziali prestatori di assistenza all’interno della cerchia familiare, – e dall’altro livelli di vita più elevati che hanno aumentato la richiesta di servizi per la persona -fra il ceto medio.

Dal lato dell’offerta, invece, alcuni cambiamenti potrebbero produrre un aumento del bacino di potenziali lavoratori disponibili a svolgere SPF, sebbene i prerequisiti che vanno soddisfatti affinché tale aumento si concretizzi sono molteplici (ad es. incentivi che formalizzino il lavoro non dichiarato nel mercato formale e condizioni di lavoro allettanti).

  • „In primis, al momento i livelli di disoccupazione dei 28 Stati membri sono elevati. Soffermandosi più nello specifico sul rapporto fra disoccupazione e livello d’istruzione, risulta che nell’ultimo decennio il tasso di disoccupazione dei lavoratori scarsamente qualificati sia aumentato, raggiungendo il 17,7% nel 2014 con un incremento di 7,2 punti percentuali rispetto al 2003.[1]
  • Le disuguaglianze economiche transnazionali e le migrazioni, caratterizzate, in particolare, da un forte aumento della migrazione femminile, – incidono anch’esse sull’aumento del numero dei potenziali lavoratori che possono prestare servizi per la persona e la famiglia.
  • Nell’economia europea la produzione manifatturiera è in calo a favore dei servizi, un altro aspetto che contribuisce ad ampliare il bacino dei lavoratori (scarsamente qualificati) pronti a svolgere attività SPF.
  • Infine, gli investitori sono sempre più consapevoli della potenziale redditività del settore, soprattutto sull’onda della Silver Economy. In base a tale sviluppo, il settore (per lo meno in alcuni dei suoi segmenti secondari, come l’assistenza agli anziani e ai bambini) potrebbe quindi attrarre capitali nei prossimi anni.

[1] Vedasi http://ec.europa.eu/eurostat/tgm/table.do?tab=table&init=1&language=fr&pcode=tps00066&plugin=1.

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