ImPact
Guida all'introduzione e al monitoraggio delle politiche a favore dei servizi alla persona e alla famiglia

La domanda

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Fruitori dei SPF

La domanda si compone di varie tipologie di fruitori, ad esempio di soggetti di varie età (giovani genitori che necessitano di assistenza per i figli, o persone anziane) e di vari “stati” (attivi, lavoratori o pensionati). Vale la pena sottolineare che mirare a un gruppo di fruitori preciso spesso dipende dal tipo di servizio scelto. In generale, i principali gruppi di fruitori sono:

  • la popolazione attiva;
  • gli anziani;
  • le persone in stato di dipendenza;
  • i genitori, specialmente donne che desiderano rientrare o ampliare la loro partecipazione al mercato del lavoro.

La scelta delle famiglie di ricorrere ai SPF: il processo decisionale individuale

Per la teoria economica, la scelta delle famiglie di ricorrere ai SPF è giustificata da un processo decisionale individuale (teoria della produzione domestica formulata da Becker, 1965). La teoria afferma che le famiglie dedicano tempo al lavoro retribuito, alla cura personale e al tempo libero. La ripartizione dei tempi fra questi tre tipi di attività dipende dal valore di ciascuna. Stabilire il valore del lavoro retribuito è relativamente semplice, poiché basta considerare i salari del mercato del lavoro, mentre attribuire un valore alle attività domestiche e del tempo libero è più difficile. La letteratura ha proposto varie opzioni.

  • Il primo approccio alla valutazione della manodopera domestica si basa sul costo opportunità. Il presupposto di questo primo approccio è che quando un individuo sceglie di dedicarsi a del lavoro non pagato, quali attività domestiche o del tempo libero, si preclude la possibilità di dedicare lo stesso tempo per svolgere del lavoro retribuito. In tal modo rinuncia al salario associato a quell’attività.
  • Il secondo approccio è quello del costo sostituzione, che attribuisce una quota del salario a servizi di manodopera che potrebbero essere acquistati dalla famiglia per l’esecuzione di lavori domestici.

In teoria, se il costo opportunità o il costo di sostituzione dell’esecuzione delle attività domestiche è inferiore al costo dell’esternalizzazione dei SPF al mercato formale o sommerso, la famiglia le eseguirà personalmente. Nel caso del mercato formale, la famiglia esternalizzerà i SPF quando il suo salario netto (orario) è superiore al costo dell’esternalizzazione dei SPF, il quale, nella maggior parte dei casi, corrisponde al salario lordo del lavoratore SPF (superiore al salario netto a causa delle tasse). Nel caso del mercato sommerso, in assenza di tassazione, il raffronto andrà invece fatto sulla base del salario netto del lavoratore SPF. Dunque il prezzo dei SPF è fondamentale nel determinare la quantità di servizi erogati dal mercato sommerso e da quello formale.

Questa teoria può essere comunque “sfumata” tenendo conto del fatto che, nella pratica, molte famiglie preferiscono svolgere le attività domestiche, e specialmente quelle assistenziali, al loro interno. Oltre al prezzo, infatti, molti altri parametri incidono sul loro processo decisionale (Orseu, 2013), fra cui:

  • barriere culturali/mancanza di accettazione sociale dell’esternalizzazione dei SPF in alcuni paesi;
  • reticenza ad accettare persone sconosciute in casa;
  • reticenza ad assumersi il ruolo di datore di lavoro;
  • difficoltà nell’accedere ai servizi /carico amministrativo, ubicazione, ecc.).

Inoltre, in termini di domanda, alcune attività alla persona e alla famiglia presentano più elasticità di prezzo rispetto ad altre, a seconda del loro grado di necessità (alcuni studi dimostrano, ad esempio, che le pulizie hanno prezzi meno elastici dello stiro).

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