ImPact
Guida all'introduzione e al monitoraggio delle politiche a favore dei servizi alla persona e alla famiglia

Le condizioni di lavoro

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  • Obiettivo 7: Miglioramento delle condizioni di lavoro e delle norme di salute e sicurezza per i lavoratori SPF

L’introduzione delle misure SPF contribuisce in maniera significativa a ridurre la manodopera non dichiarata e quindi a migliori condizioni di lavoro e a normative di salute e sicurezza per i lavoratori del settore.

Come segnalato dalla Commissione (2015), numerose relazioni sottolineano l’esigenza di migliorare le condizioni di lavoro e la professionalità, in linea con la Convenzione OIL sulle lavoratrici e i lavoratori domestici, che promuove e chiede condizioni di lavoro decenti nel settore. Eurofound (Cancedda, 2001) sottolinea che le condizioni di lavoro variano enormemente da un settore dei SPF all’altro: alcuni lavori e ambienti offrono condizioni accettabili, altri no. Fra le altre, hanno segnalato le problematiche seguenti:

  • bassi salari per i lavoratori impiegati nei servizi alla famiglia;
  • bassi livelli di protezione per i lavoratori autonomi del settore servizi alla famiglia e elevata esposizione a rischi di stress fisico e mentale;
  • grande diffusione del lavoro part-time;
  • bassi salari orari e part-time visti come una limitazione e non una scelta;
  • in generale, il lavoro nei servizi alla famiglia (specialmente alla persona) è soddisfacente e appagante per i lavoratori più motivati;
  • l’aspetto di maggior conto è la possibilità di sviluppare rapporti significativi, aiutare persone in difficoltà e attingere alla propria creatività.

Lo sviluppo futuro dei segmenti SPF dipenderà fortemente dall’effettivo miglioramento delle condizioni di lavoro, un aspetto fondamentale per la creazione di impiego nel settore. Effettivamente, servono miglioramenti per alimentare l’attrattività del settore e per indurre i lavoratori a non abbandonarlo.

Il progetto europeo 4Quality! ha svolto un’analisi della qualità del lavoro nei servizi alla persona e alla famiglia in 11 Stati membri (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Regno Unito). Fornisce un quadro generale della situazione nei paesi interessati e sottolinea le buone prassi riscontrate in termini di condizioni di lavoro e sviluppo delle competenze.

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